23/05/14

RECENSIONE - Le quattro casalinghe di Tokio di Kirino Natsuo

Buongiorno lettori! Ho da poco finito di leggere Le quattro casalinghe di Tokio ed ora vi parlerò un po' di questo libro. Intanto vi faccio presente che ho aggiungo la pagina per le affiliazioni e quella dei contatti. Appena avrò un attimino in più, invece, farò una piccola paginetta about me, per chiunque fosse curioso di sapere qualcosina in più su di me :)

Titolo: Le quattro casalinghe di Tokio
Autore: Kirino Natsuo
Editore: Nezi Pozza
Pagine: 652
Prezzo: 14.00€

Trama:
La pazienza di Yaoyoi, della dolce e graziosa Yaoyoi, si è rotta oggi improvvisamente come un filo. Nell’ingresso di casa, davanti alla faccia insopportabilmente insolente di Kenji, il marito che ha dilapidato tutti i suoi risparmi, Yaoyoi si è tolta la cinghia dei pantaloni e l’ha stretta intorno al collo del disgraziato. Kenji ha tentato di afferrare la cintura, ma non ne ha avuto il tempo. La cinghia gli è penetrata subito nella carne.
È stato buffo vedere come il collo di Kenji si sia piegato all'indietro e le mani abbiano cominciato ad annaspare disperatamente nell'aria. Si, buffo, veramente buffo, poiché un uomo così, un infelice che beve e gioca, non si cura dei figli, è attratto da donne impossibili e picchia la moglie, non meritava certo di vivere!
Le gambe abbandonate storte sul pavimento di cemento dell’ingresso, accasciato sulla soglia, la testa tutta girata, Kenji, a un certo punto, non si è mosso più. Yaoyoi gli ha messo allora una mano sul collo per sentire le pulsazioni. Niente. Sul davanti dei pantaloni ha visto una macchia bagnata. E ha riso, stupefatta della forza furiosa, della crudeltà di cui era stata capace. Ha riso anche quando Masako e Yoshie, le fedeli amiche, l’hanno aiutata trasportando il cadavere a casa di Masako, tagliandolo a pezzetti e gettando poi i resti in vari bidoni d’immondizia.
Straordinario thriller che ha per protagoniste quattro amiche che si conoscono in una puzzolente fabbrica di cibi precotti e che scoprono insieme il gusto della rivolta e il fascino e il business del crimine.


Quando ho iniziato questo libro ero alla ricerca di qualcosa di diverso dalle mie solite letture. Non che io abbia un genere prediletto, però è difficile trovare romanzi Noir nella mia libreria.
Nel complesso la storia non mi è dispiaciuta. Lo stile della scrittrice è chiaro e fluido, le parole sono semplici e ogni capitolo scorre facilmente.



Le vite delle quattro casalinghe sono apparentemente normali e insieme lavorano al turno di notte alla fabbrica delle colazioni.
Masako è una donna forte e intelligente, vive con un marito ed un figlio chiusi ognuno in loro stessi. Il primo non dorme più con lei e il secondo non le rivolge la parola. Il turno di notte è quasi una via di fuga da quella casa silenziosa, dove ognuno vive per conto suo e mattone dopo mattone, innalza il suo muro.
Yoshie è la più anziana delle quattro e viene chiamata maestra, con una punta d'ironia, per la sua agilità sul lavoro. Vedova, si ritrova a dover accudire la suocera invalida, costretta a letto e a badare alla secondogenita adolescente e capricciosa. Un animo buono, remissivo, arrendevole; costretta ad una vita piena di sacrifici e sempre dedita all'altro, mai a se stessa.
Kuniko è piena di se. Non riesce a rinunciare alla macchina nuova, ai vestiti, ai gioielli, ai trucchi e questo le comporta grossi debiti e un usuraio alle costole. Superficiale, sospettosa, avida fino al midollo. Quando il marito la abbandona sparendo nel nulla l'unica cosa a cui non può fare a meno di pensare sono i soldi.
Yaoyoi è la più giovane e da tutte considerata la più bella. E' costretta al turno di notte in modo da poter badare ai figli durante il giorno. Si ritrova un marito sciagurato che spende tutti i loro risparmi nel gioco d'azzardo.

Quando l'ira di Yaoyoi raggiungerà il culmine, spingendola a strangolare il marito con la cintura, non sarà solo la sua vita a cambiare. Le tre amiche si ritroveranno coinvolte nella situazione e, ognuna per le sue motivazioni, la aiuteranno ad eliminare il cadavere, riducendolo in tanti piccoli pezzi da distribuire in varie pattumiere.
Il piano viene elaborato nei minimi dettagli. Si ritroveranno però non solo a fare i conti con la polizia ma anche con Satake, un uomo dal passato agghiacciante, spinto da una grande sete di vendetta .

Ogni personaggio è ben caratterizzato: ne viene descritta bene la psicologia e se ne segue bene l'evolversi in seguito alla disastrosa vicenda. Ognuno ha il suo lato oscuro, chi più chi meno, e gradualmente questo viene fuori, spinto probabilmente dalla voglia di rivoluzione la propria vita.
Le vicende sono ben collegate tra loro, tutti fanno la loro parte e finiscono con l'essere necessari nello svolgimento della storia.

Come detto all'inizio, nel complesso il romanzo mi è piaciuto. Ho trovato la storia originale, con dei bei colpi di scena, seppur macabra in alcune parti. Ma anche qui si vede la bravura della scrittrice che riesce a raccontare particolare agghiaccianti come fosse normali azioni quotidiane.
Ci sono però alcune cose che non mi hanno soddisfatto del tutto. Prima tra tutte la figura del poliziotto così facilmente arrendevole con le sue indagini. Mi aspettavo che venisse approfondito un po' di più e che non si desse per vinto troppo velocemente.

Altra pecca di questo romanzo, inoltre, è il finale. Mi trovo d'accordo con chi lo reputa un po' frettoloso, seppur venga descritto bene da entrambi i personaggi che ne sono coinvolti. Eppure non mi ha convinto del tutto. Mi è sembrato quasi che l'evoluzione finale non sia stata ben approfondita, a livello psicologico, o che perlomeno si sia svolta troppo in fretta.

In ogni caso le sorprese sono tante e la storia è molto coinvolgente quindi mi sento di consigliarlo. Indecisa se dare tre gufetti o quattro gliene do tre e mezzo!


Ho cercato di esprimere il mio parere rimanendo un po' nel vago soprattutto per non rovinare niente a chi volesse leggere il libro. Se qualcuno di voi però lo ha già e vuole fare due chiacchiere al riguardo, nei contatti trova dove scrivermi :)

10 commenti:

  1. Sono curiosa anche io di leggere qualcosa della Kirino!!

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    1. Io penso leggerò anche qualcos'altro di suo oltre questo!:) Poi aspetto i tuoi pareri!

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  2. Ottima recensione :) Ho questo libro in libreria che aspetta di essere letto!!!

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    1. Grazie! Allora aspetto anche il tuo parere per quando lo leggerai :D

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  3. Ho questo romanzo nel mio ebook, presto cercherò di leggerlo.... Ero convinta che l'autore fosse maschio, questi nomi giapponesi mi ingannano sempre!!!! ^^

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    1. Ahahah, anche io ho problemi con i nomi giapponesi...spesso ingannano anche me!!:D Aspetto la tua recensione!

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  4. Appassionata di letture da sempre. Leggo di tutto e nel mio blog ho riservato uno spazietto per i libri in pillole. Il tuo blog è molto interessante per gli appassionati come me:))
    Avrei piacere se venissi a trovarmi per condividere letture e non solo!!
    A presto!!
    Angela

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    1. Grazie mille Angela per essere passata dal mio blog! Ricambio volentieri e vengo a trovarti sul tuo :)

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  5. Mi incuriosisce molto! Bella recensione! :)

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  6. Io l'ho amato, uno di quei romanzi scritti divinamente, dove l'azione più efferata diventa sintomo di un malessere generale, laddove la sua meccanicità allontana l'uomo sempre di più dalla realtà da non riconoscere più il vero dal falso. L'ho trovato uno sguardo sul Giappone crudo, nero, ma estremamente istruttivo e illuminante... :-)

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